Betaterapia

La betaterapia è un tipo di radioterapia basata sull'effetto della radiazione beta degli isotopi radioattivi sui tessuti patologicamente alterati.

La terapia beta utilizza isotopi radioattivi che emettono particelle beta. Queste particelle sono un flusso di elettroni o positroni. Hanno una bassa capacità di penetrazione e vengono assorbiti dai tessuti a bassa profondità.

La radiazione beta ha un effetto ionizzante sulle cellule, che porta alla distruzione del DNA nelle cellule patologicamente alterate. Ciò fa sì che le cellule tumorali muoiano o smettano di crescere.

La terapia beta è ampiamente utilizzata per trattare vari tumori, tra cui il cancro della pelle, della tiroide e della prostata. Può essere utilizzato sia in monoterapia che in combinazione con altri trattamenti, come la chirurgia o la chemioterapia.

I vantaggi della terapia beta sono la sua elevata efficienza, la possibilità di un impatto locale sul tumore, nonché la dose di radiazioni relativamente bassa sui tessuti sani rispetto ad altri tipi di radiazioni.



**Terapia Beta:** Beta (beta) è un incrocio tra particelle alfa e gamma. Il numero di protoni nel nucleo di una particella α è 4, e in una particella γ può raggiungere diverse decine, fino a 2. E nelle particelle β il numero di protoni raggiunge le due dozzine, solo da 3 a 8. Si tratta di particelle molto leggere e instabili che si formano nei nuclei degli atomi durante le reazioni nucleari. Alcune particelle beta saltano fuori a causa del decadimento beta o del decadimento alfa accompagnato da β − dei nuclei atomici sotto l'influenza di un campo esterno applicato durante l'attivazione beta alle reazioni nucleari da cui vengono emessi questi raggi. Anche i raggi beta sono elettroni; un raggio beta positivo che passa attraverso una sostanza la bombarda dall'esterno ed eccita l'atomo