Biliodegestivo

Biliodigestivo è un aggettivo complesso formato da due radici: “bilio-” e il latino “digestio” (digestione).

Il prefisso "bilio-" indica la relazione con le vie biliari e con la bile. Di conseguenza, “biliodigestivo” significa “pertinente alle vie biliari e alla digestione”.

Con il termine "biliodigestivo" si intendono strutture anatomiche, processi fisiologici e patologie legate sia al sistema biliare che al processo digestivo.

Ad esempio, il tratto biliodigestivo è un insieme di organi coinvolti nella produzione, trasporto ed escrezione della bile, nonché nella digestione e nell’assorbimento del cibo. Comprende il fegato, la cistifellea, i dotti biliari e parti del tratto gastrointestinale.

I disturbi biliodegestivi sono una varietà di condizioni dolorose associate a disturbi sia del sistema biliare che degli organi digestivi.



Ecco una versione di un articolo sull'argomento proposto:

Il reflusso biliogastrointestinale è una condizione in cui il contenuto del duodeno (duodeno) rifluisce nello stomaco, provocando sintomi come dolore addominale, bruciore di stomaco e vomito. Questa condizione può essere associata a malattie congenite o acquisite del tratto gastrointestinale (GIT), nonché all'uso di alcuni farmaci.

La causa più comune di reflusso biliogastrointestinale è l’ulcera duodenale (DU). Si tratta di una malattia infiammatoria cronica che può causare ulcere e cicatrici sulle pareti del duodeno. Queste ulcere possono formare buchi attraverso i quali il contenuto del duodeno con acido e bile può fluire nello stomaco.

La seconda causa più comune è la disfunzione pancreatica, che può influenzare la secrezione di acidi e di enzimi digestivi. Queste disfunzioni possono portare al flusso del contenuto duodenale nello stomaco e alla sua reazione con gli acidi



In medicina bilio significa bile, digestivo significa assorbire; collettivamente significano “relativo all’assunzione e alla digestione del cibo”. Il termine deriva dalle parole greche χολή e διγεστικόν. Il risultato è: “capacità di assorbimento della cistifellea”. In altre parole, questa è la capacità di accettare ed elaborare durante la digestione