Piastra corionica

La placca corionica è la base della parete del corion. È costituito da tessuto connettivo. I villi della placca corionica formano il cordone ombelicale.
La placca corionica contiene anche vasi sanguigni. I villi coriali producono sostanze che promuovono lo sviluppo fetale. La placca corionica insieme ai villi forma la placenta.



Le placche coriali sono elementi del rivestimento interno della placenta, che si trovano tra le arterie fetali e materne e formano la superficie corionica della placenta. La placca corionica partecipa allo scambio di gas tra la madre e la sua prole e crea anche la superficie interna della membrana embrionale, che funge da sito di attacco dei villi della placca corionica e del tessuto placentare in via di sviluppo.

Il parenchima corionico lamellare, che separa il lato ventrale dell'amnio dalla superficie fruttifera, è costituito da uno strato basale della sclerosi corionica lamellare che produce trofoblasti, strati cellulari basali e intermedi (mesenchima) che fanno parte del parenchima del tessuto connettivo della sclerosi corionica lamellare, e cellule di sinciziotrofoblasto situate negli strati cellulari funzionali a forma di cupola sotto lo strato basale. Le cellule coriali della placca sinciziale si sviluppano direttamente dalle strutture placentogene e non danno origine a proliferazioni migranti preimpianto. Una caratteristica distintiva della mucosa durante la fecondazione in vitro è il suo spessore: da 40 a 50 mm. La variabilità dello spessore divide la parete della vescica in ispessita e assottigliata; la divisione si accompagna a diverse patologie: la presenza di ernie dell'anello ombelicale e di placenta previa con disco corionico in qualsiasi parte di esso, il che è confermato dalla lunghezza della vescica il cordone ombelicale, a seconda della posizione della placca corionica.

La formazione di villi omologhi coinvolge epiteli costituiti da due tipi di strutture: cellule epiteliali trofoblastiche, tra cui si distinguono sincizio e citotrofoblasto, e grande epitelio omogeneo privo di nuclei, associato a cellule deciduali alterate dell'area placentare.

Tra le cellule del sincizio si possono distinguere cellule a struttura primordiale - precursori attivi di germogli con funzione trofica, e apoptotiche, che sono una riserva del blastoset e riposano nel segmento intermedio tra le basi dei villi. Le cellule dello strato intermedio sono strettamente collegate agli strati dello stroma vascolare dell'utero, grazie ai quali i villi svolgono la funzione trofica del placentamprox e del sistema. La struttura e la struttura dei villi non cambiano all'inizio della gestazione, delimitando nettamente gli embrioni. Si distinguono per uno strato contrattile che forma placche oblique che, con la forte partecipazione dei muscoli dell'utero, differenziano le estremità delle pieghe. I villi sono gli organi più mobili della placenta, poiché sono attaccati alle arterie materne tramite tessuto connettivo, grazie a connessioni cellulari.