Norma del radio

Uno standard di radio è un campione unico di una sostanza radioattiva utilizzato nella ricerca scientifica per la misurazione e la dosimetria delle radiazioni. È una sorgente puntiforme di radiazioni racchiusa in un'ampolla di platino.

Il radio è un elemento radioattivo scoperto nel 1898 dal fisico francese Henri Becquerel. Il radio ha un livello molto elevato di radioattività ed è in grado di emettere particelle alfa e particelle beta. Queste particelle sono altamente energetiche e possono causare la ionizzazione degli atomi nell'ambiente.

Uno standard di radio rappresenta 1 milligrammo di radio in equilibrio con i suoi prodotti di decadimento. È racchiuso in una capsula di platino spessa 0,5 millimetri. Il platino ha un'elevata resistenza chimica e non reagisce con le sostanze radioattive. Ciò consente di conservare lo standard del radio per lungo tempo senza modificarne le proprietà.

Per misurare i livelli di radiazione viene utilizzato un dosimetro che misura la quantità di particelle che entrano nel corpo umano. Il dosimetro può essere configurato per misurare i livelli di radiazione in diversi intervalli. Ad esempio, può misurare i livelli di particelle alfa, particelle beta o radiazioni gamma.

L'utilizzo di uno standard di radio consente agli scienziati di effettuare misurazioni accurate dei livelli di radiazione in diverse condizioni. Ad esempio, gli scienziati possono utilizzare uno standard del radio per misurare i livelli di radiazioni negli impianti nucleari o medici. Lo standard del radio viene utilizzato anche per calibrare dosimetri e altri strumenti che misurano i livelli di radiazione.

Nel complesso, lo standard del radio è uno strumento importante per la ricerca scientifica e la diagnostica medica. Consente agli scienziati di ottenere dati accurati sulla radiazione di fondo e sui livelli di radiazione in luoghi diversi.



Lo standard del radio è la sorgente più densa e pura di radiazioni radioattive, destinata alla misurazione accurata dell'attività e delle caratteristiche di dose delle sorgenti di radiazioni ionizzanti. Si tratta di un minuscolo cristallo di radio (o meglio una “miscela” di cristalli di radio-226, radio-238 e radio-alfa) di piccola massa (circa 1 milligrammo), distribuito uniformemente in un piccolo volume di metallo (platino spesso circa 0,5 millimetri). ), dopo il riscaldamento e la stabilizzazione delle condizioni di atomizzazione di questa fonte durante il suo stoccaggio.

Il vantaggio rispetto ad altri metodi è che, poiché il radio viene trattenuto in una fase di aerosol ad elevata purezza, lo spessore equivalente di protoni e radiazioni gamma sulla superficie del rivelatore è piuttosto ampio anche rispetto ai casi in cui vengono utilizzate fonti gassose (ad esempio cobalto-60).

Lo standard del radio svolge un ruolo importante in medicina ed è uno strumento scientifico molto prezioso. Ad esempio, viene utilizzato