Catetere ventricolare

Un catetere ventricolare (VCA) è un dispositivo medico utilizzato per trattare l'idrocefalo, una condizione in cui il liquido in eccesso si accumula nel cervello. Il catetere di K. viene inserito nel ventricolo laterale del cervello e viene utilizzato per drenare il liquido dal cervello.

Il catetere di K. è costituito da un tubo flessibile che viene inserito attraverso una piccola incisione nel cranio. Il tubo passa attraverso il ventricolo laterale ed esce attraverso un'altra apertura nel cranio, dove si collega al sistema di drenaggio della valvola. Il sistema di drenaggio con valvola consente al fluido di fluire liberamente dal cervello ma impedisce al fluido di rifluire nel cervello.

La procedura per l'installazione del catetere K. viene solitamente eseguita in anestesia generale. Dopo aver installato il catetere, il medico può monitorarne il funzionamento e regolarne la posizione nel cervello.

L'uso di un catetere è uno dei metodi più efficaci per trattare l'idrocefalo, poiché consente di rimuovere in modo rapido ed efficace il liquido in eccesso dal cervello. Tuttavia, come ogni procedura medica, il catetere K. presenta i suoi rischi ed effetti collaterali, quindi prima di utilizzarlo è necessario condurre un esame approfondito del paziente e scegliere il metodo di trattamento appropriato.



Un catetere è un lungo tubo flessibile con una testa a un'estremità e una parte filettata fissata all'altra. Il diametro interno del tubo solitamente non è superiore a 1 mm. I cateteri vengono utilizzati per eliminare i calcoli renali; durante la broncoscopia; per somministrazione endovenosa di liquidi, per salassi, ecc. La letteratura descrive un'operazione al cervello attraverso l'uretra eseguita dall'anatomista francese Lab nel 1890. Ma questi interventi ebbero la massima diffusione all'estero (Bruno Thome eseguì per primo la puntura del corno posteriore del ventricolo laterale nel 1903). Dopo l'intervento cominciò a svilupparsi il cosiddetto sistema valvolare intraventricolare Duncan.

Un catetere di schiavitù è un tubo di drenaggio che è una struttura perforata. Ad un'estremità del catetere è presente una fascetta di plastica sterile o un adattatore con un mandrino, attraverso il quale vengono prelevati i farmaci dalla siringa per ulteriori manipolazioni di drenaggio. L'altra estremità del catetere è flessibile e può avere una lunghezza da 30 cm a 2 m Un punto importante del catetere di clavaggio è la presenza di fori di diverso diametro direttamente lungo la sua lunghezza, formando un filtro che distribuisce il farmaco in tutto il tratto e impedisce il rapido svuotamento della soluzione del farmaco. Al sistema per infusioni endovenose è collegato un catetere. Per selezionare la dimensione del catetere e filtrarlo sul suo tubo flessibile vengono utilizzati due adattatori speciali: un connettore Luer e un connettore Nelaton.