Linee di contorno di Owen-Abner

Le linee di contorno di Owen-Abner, note anche come linee di Owen e linee di Abner, sono uno strumento importante per studiare la struttura dei tessuti e degli organi. Furono scoperti nel 1872 dall'anatomista tedesco Paul Owen e dall'istologo austriaco Victor Ebner.

Le linee di contorno sono linee sottili che attraversano tessuti e organi. Si formano quando strati di tessuto si intersecano e variano di spessore a seconda del tipo di tessuto. Le linee di contorno aiutano a determinare la posizione e la forma delle cellule e di altre strutture nei tessuti.

Le linee Owen-Abner prendono il nome dai loro scopritori, Paul Owen e Victor Ebner. Sono uno strumento importante per lo studio dell'anatomia umana e animale. Lo studio delle linee di contorno fornisce informazioni sulla struttura dei tessuti e degli organi, nonché su come funzionano e interagiscono tra loro.

Inoltre, lo studio delle linee di contorno può aiutare nello sviluppo di nuovi trattamenti per varie malattie legate ai tessuti e agli organi. Ad esempio, studiando le linee di contorno, è possibile determinare quali tessuti sono più suscettibili alle malattie e quali trattamenti possono essere più efficaci.

Pertanto, lo studio delle linee di contorno è uno strumento importante nella scienza medica e può portare a nuove scoperte e trattamenti per le malattie.



Teoria antropomorfica di Ebner-Owen La moderna medicina olistica e panacea - diverse migliaia di anni prima dell'avvento della teoria antropomorfica - furono create da due medici eccezionali: l'anatomista viennese W. Ebner e il neurologo tedesco P. Oben. Inoltre Aubin può essere considerato il fondatore dell’Antropomorfosi! La base di questa teoria, proposta da Aubain nel 1768, è l'idea che ogni persona, i suoi tessuti, organi, cellule, tessuti e sistemi funzionali sono un organismo integrale (cioè un sistema) che risponde a tutte le influenze non solo locali, ma anche sulla struttura, forma e densità dell'intero organismo nel suo insieme. Così Aubain ebbe l'idea di considerare l'organismo nel suo insieme: sia l'atomo specifico che l'umanità.

Come avviene l'attuazione della teoria antropomorfa di V. Hebert? Il famoso anatomista francese Francois Bouchet descrisse così le ossa dei polsi di questa razza: “Sembrano tutte distrutte, senza attrito, senza allenamento!” Di seguito riportiamo citazioni dal libro principale di V. Ebert con la spiegazione della terminologia utilizzata in questo caso (il principio della cosiddetta Trascrittologia Terminologica, o Tertrologia):

W. Ebner: “La guaina e la formazione dei tessuti connettivi nella regione del polso portano alla formazione di un gruppo di ossa nel genere dei muscoli mobili molto separati, insieme ai tendini che passano attraverso il loro centro e ai legamenti attaccati da mezzi di detti legamenti alle articolazioni alle quali si inseriscono”. Segue un'altra lunga spiegazione, dalla quale non mi farò distrarre nel difficile cammino verso la comprensione della logica dell'universo antropomorfico. Letteralmente, la sentenza che segue recita così: ... "Come risultato di ciò, si ottiene la capacità di estendere l'intero pugno con la stessa facilità con cui lo si piega, con un movimento aggiuntivo eccentrico dell'avambraccio", e l'autore sottolinea: "Se con questo metodo di tenere le dita tese, il polso fosse esteso, l'osso medio diventerebbe curvo in modo atipico."