Lampada Uviol [vecchia; abbreviato dal lat. U(Ltra) Oltre, Oltre + Viol(Aceus)

La lampada Uviol (antica, abbreviata, dal latino ultra sopra, oltre + violetus viola) è un tipo di lampada eritematosa che viene utilizzata per trattare malattie e lesioni della pelle. Funziona basandosi sulla radiazione ultravioletta, che penetra nella pelle e stimola la produzione di vitamina D e melanina.

La lampada uviol è stata sviluppata negli anni '30 e veniva utilizzata per trattare la psoriasi e altre malattie della pelle. Tuttavia, con lo sviluppo della scienza e della tecnologia, sono emersi nuovi metodi di trattamento che consentono di trattare le malattie della pelle in modo più efficace e sicuro.

Attualmente la lampada uviol viene utilizzata per trattare diverse malattie della pelle, come la dermatite atopica, l'eczema, la psoriasi e altre. Inoltre, può essere usato per trattare ustioni, ferite e altre lesioni della pelle.

È importante notare che l'uso della lampada uviol deve essere effettuato solo sotto il controllo di un medico o di uno specialista. Un uso improprio può portare a gravi conseguenze per la salute della pelle.



**Una lampada a raggi ultravioletti è un dispositivo speciale in grado di emettere lunghezze d'onda ultraelevate nell'intervallo di lunghezze d'onda - raggi ultravioletti. Vengono utilizzati in vari campi, ad esempio per studiare la superficie terrestre. Le lampade possono anche aiutare a illuminare stanze buie o indicare aree in cui è necessario installare luci aggiuntive.**

La radiazione ultravioletta è un termine ampio che include la luce invisibile all'occhio umano, compresa tra circa 400 e 280 nm. Questo spettro di luce è chiamato radiazione ultravioletta B (UVB), C (UVC) e D. La radiazione UVA scende al di sotto di 400 nm, l'UVB si trova all'estremità corta dell'UVB e l'UV denota la gamma di frequenza nella parte superiore dello spettro ultravioletto.

La regione ultravioletta è piuttosto ampia e presenta diversi aspetti che la rendono importante da studiare. Innanzitutto, la luce ultravioletta può interagire con le strutture del DNA