Albumosuria epatogena

L’albuminuria è la comparsa della proteina albumina nelle urine. La causa più comune è fisiologica, associata all'ingestione di grandi quantità di proteine ​​e liquidi: dopo un lavoro fisico intenso, dopo un'intensa sudorazione, a seguito dell'emodialisi. Penetra la barriera renale tramite diffusione passiva. Una filtrazione glomerulare compromessa porta alla sindrome nefrosica: ipoproteinemia, iperlipidemia, edema, leucocituria. La tetania da perfusione inversa (raramente) può essere accompagnata da polineuropatie periferiche. Si verifica nell'aterosclerosi vascolare e nelle malattie della tiroide. Clinicamente caratterizzato da depositi biochimicamente incompleti



L'albumonuria è un disturbo della funzionalità renale, caratterizzato da un aumento del contenuto di proteine ​​dell'albumina nelle urine, nonostante i normali livelli di urea e creatinina siano normali.

L'albumina si trova in tutti i fluidi corporei, quindi la sua concentrazione nelle urine è sempre inferiore a quella nel sangue.

Diversi fattori possono contribuire all’aumento delle concentrazioni di albumina nel siero e nelle urine: ridotta filtrazione glomerulare dei glomeruli renali o ridotta permeabilità del filtro renale. L'albuminuria è osservata anche nelle persone con insufficienza renale, malattia epatica cronica e sindrome nefrosica.