Epidemia di congiuntivite acuta

La congiuntivite epimetica acuta è un'infiammazione acuta delle palpebre o della congiuntiva che si sviluppa dopo il contatto con un paziente. Il periodo di incubazione può durare da 2 a 7 giorni. La durata totale della malattia fino al recupero è di 5-12 giorni. La congiuntivite ha un periodo di incubazione (prodromico) che dura 7-14 giorni. Questo periodo è accompagnato da letargia, debolezza, perdita di appetito, comparsa di lacrimazione, rilascio di pus - sintomi spiacevoli che quasi sempre accompagnano le manifestazioni di qualsiasi malattia. La fonte della malattia è una persona malata (o un portatore di virus



Congiuntivite acuta – congiuntivite epidemica

La **congiuntivite epidemica o acuta** è una lesione infiammatoria della congiuntiva delle palpebre, accompagnata da arrossamento, gonfiore, iperemia, iniezione della sclera e presenza di secrezione mucopurulenta al mattino.

Questa è una delle congiuntiviti più diffuse, e principalmente la congiuntivite adenovirale acuta, causata da un virus del gruppo paramixovirus della famiglia degli adexovirus, diffuso tra la popolazione in qualsiasi periodo dell'anno. In letteratura questo processo infiammatorio viene solitamente chiamato congiuntivite da “vaiolo selvatico” o congiuntivite “da candida”. Con la congiuntivite epidemica generale, si osserva più spesso cheratocongiuntivite, a volte molto grave, accompagnata da sclerite e altre gravi complicazioni generali, e il decorso generale della malattia può assomigliare all'influenza o ai reumatismi. Questa è una malattia molto pericolosa che richiede cure mediche di emergenza, fornite dal professore. E in questo caso non possono esserci pazienti infettivi, poiché con l'avvelenamento da calomesina tutto muore rapidamente. Attualmente è stato descritto un adenovirus del terzo sierotipo (a forma di bastoncello), che causa congiuntivite ulcerosa follicolare acuta e viene trasmesso dai bambini. L'adenovirus acuto più grave si manifesta nei bambini piccoli, che spesso soffrono di congiuntivite e, in determinate condizioni, la contraggono più volte all'anno. È ormai considerato dimostrato che l'infezione da adenovirus dà sempre un numero di focolai ripetuti dal 20 al 35%, cioè circa un bambino su tre può diventare portatore dell'infezione. Secondo il professor Tseymakhn, spesso la congiuntivite acuta è solo una delle forme di cheratocongiuntivite epidemica, in cui il processo



La congiuntivite è un'infezione agli occhi causata da batteri, virus o allergie.

La congiuntivite è un'infiammazione della mucosa trasparente del bulbo oculare e della parte esterna della palpebra. La mucosa nell'area della cartilagine delle palpebre è chiamata congiuntiva. La congiuntivite è considerata una malattia contagiosa. Se il periodo di incubazione dura da diverse ore a un giorno, una persona potrebbe non essere consapevole che la congiuntivite è contagiosa. Ma se l'infezione è rimasta nel corpo per più di 24 ore, il paziente è pericoloso per gli altri. Se la congiuntivite sia contagiosa o meno ad altre persone in un determinato momento può essere determinato solo da un oculista durante l'esame dell'occhio colpito. In ogni caso, la congiuntivite presenta sintomi pronunciati che consentono di determinare l'insorgenza della malattia nel paziente e proteggere le persone di contatto. A questo scopo viene prescritto un trattamento preventivo. I principali reclami dei pazienti affetti da congiuntivite sono: * iperemia (arrossamento) della congiuntiva degli occhi sotto forma di strisce sottili sul limbo, * irritazione degli occhi (bruciore, prurito), * sensazione di pellicola, nonché la presenza di un corpo estraneo dietro le palpebre, * fotofobia (il sintomo si accentua verso sera), * lacrimazione, dolore agli occhi, gonfiore della congiuntiva. Il trattamento della congiuntivite a casa è consentito solo nei casi lievi. Richiedono un aumento dei sintomi, febbre, debolezza e condizioni generali