Dalla luce all'oscurità

Dalla luce all'oscurità: un viaggio della nostra vista

I nostri occhi sono straordinari organi sensoriali che ci permettono di vedere e apprezzare il mondo che ci circonda. Gli occhi sono costituiti da molti elementi complessi che lavorano insieme per fornirci informazioni ottiche sul nostro ambiente. Coni e bastoncelli sono recettori chiave nella retina che convertono l'energia luminosa in impulsi neurali, trasmettendo informazioni al nostro cervello.

Quando la luce entra negli occhi, colpisce la retina, dove viene convertita in impulsi nervosi. Coni e bastoncelli sono recettori che convertono la luce in impulsi nervosi. I bastoncini contengono il fotopigmento rodopsina, che consiste di due parti molecolari: la retinina, un derivato della vitamina A, e la proteina opsina. La luce separa la retinina dall'opsina e in questo processo l'energia luminosa viene convertita prima in energia chimica e poi in impulsi generati dal tessuto nervoso.

La complessità di questo processo può essere vista nell'adattamento all'oscurità, poiché la retina è in grado di adattare la sua sensibilità alla luce a 100.000 diverse gradazioni di luce. Quando si passa dalla luce intensa all'oscurità, i bastoncelli si adattano entro 10 minuti, mentre i coni impiegano 20-25 minuti per raggiungere il 90% di adattamento. Al contrario, quando si passa dall’oscurità alla luce, questi cambiamenti avvengono in pochi minuti.

La nostra vista ha anche la capacità di vedere in tre dimensioni grazie alla visione binoculare. Invece di vedere il mondo attraverso un occhio, lo vediamo attraverso due occhi, che creano un senso di profondità e dimensione. Il cervello combina entrambe le immagini e crea un senso di profondità o sollievo (stereoscopia).

Per capire come funziona la visione binoculare, puoi condurre un semplice esperimento. Posiziona un foglio di cartone verticalmente sulla linea AB del disegno e appoggia il naso e la fronte contro il suo bordo in modo che l'occhio destro veda solo il disegno a destra e l'occhio sinistro veda il disegno a sinistra. In questo caso, entrambe le figure geometriche si fonderanno in una: una piramide troncata tridimensionale, vista dall'alto.

Ma la nostra vista non è perfetta: abbiamo dei punti ciechi nella retina, dove non ci sono fotorecettori e la luce che entra in questa zona non viene percepita, quindi non si verifica alcun impulso nervoso. Questa zona è chiamata disagio visivo. Abbiamo anche una capacità limitata di distinguere i colori, soprattutto in ambienti a bassa luminosità o in presenza di illuminazione colorata. Alcune persone hanno problemi di vista come ipermetropia o miopia, che possono essere corretti con occhiali o lenti a contatto.

La nostra vista può anche essere danneggiata da varie malattie come la cataratta, il glaucoma o la degenerazione retinica. Queste malattie possono causare problemi alla vista e in alcuni casi possono addirittura portare alla cecità.

Nel complesso, la nostra visione è un organo straordinario e complesso che ci consente di vedere e apprezzare il mondo che ci circonda. Dovremmo prenderci cura della nostra vista e consultare un oculista per controlli regolari, soprattutto se siamo a rischio di sviluppare malattie agli occhi.