Gastroduodenoplastica

La gastroduodenoplastica (chirurgia plastica gastroduodenale) è un intervento di chirurgia plastica volto a ripristinare l'integrità del tratto gastrointestinale dopo la rimozione di parte dello stomaco, del duodeno o di una loro combinazione.

La gastroduodenoplastica viene eseguita quando:

– Ulcere allo stomaco o al duodeno
– cancro dello stomaco o del duodeno, quando è necessario asportare la parte interessata
– Sindrome di Zollinger-Ellison
– diverticolosi del duodeno.

L'essenza dell'operazione è creare una nuova sezione dello stomaco collegando le sezioni dello stomaco e del duodeno e rimuovendo l'area interessata.

Dopo l'intervento chirurgico, il paziente deve seguire una dieta per evitare complicazioni come gonfiore, gas, nausea, vomito, stitichezza e diarrea. Si consiglia inoltre di assumere farmaci per ridurre l'acidità e prevenire la formazione di ulcere.



La gastroduodenoplastica è un intervento chirurgico volto a ricostruire il tratto digestivo spostando l'ileo e la sua bocca nello spazio tra lo stomaco e la cervice, senza intaccare l'ulcera. Questa operazione rientra nella categoria degli interventi ricostruttivi e può ridurre significativamente il rischio di sviluppare disturbi gastrointestinali e migliorare la qualità della vita del paziente. La gastroduodenoplastica viene utilizzata nei casi di danno completo e parziale ai tessuti del duodeno in malattie quali: • Malattie delle vie biliari • Polipi in qualsiasi parte dell'intestino • Ostruzione intestinale

Le principali indicazioni alla gastroduodonoplastica sono: **Periodo dell'intervento** *La durata dell'intervento non è limitata, cioè può essere effettuata prima di 6 mesi dalla diagnosi; * Eseguita in ambito ospedaliero, quindi è richiesto un minimo di preparazione, una degenza in ospedale per 5 giorni e una degenza dopo la dimissione fino a 3 settimane; * Prima dell'operazione pianificata, il paziente deve superare un esame del sangue clinico, un esame delle urine, un esame generale delle feci, sottoporsi a un ECG, un'ecografia del cuore, una fluorografia, un minimo di test clinici, compreso lo zucchero nel sangue. Per i malati di cancro: determinare il gruppo sanguigno,