Meningolisi

La **meningolisi**c (meningoliхis) è una procedura chirurgica che comporta la rimozione del pus dalle meningi (solitamente insieme ad aderenze fibrinose causate da malattie reumatiche o sifilide).

Molto raramente si osserva un difetto delle meningi con pleurite (pleuriolisi) o lesioni estese del tessuto polmonare (atelettasia, polmonite cistica, tubercolosi cavitaria, ecc.).

La **meningolisi** si verifica più spesso con meningite, encefalite, vari idrocefali (ad esempio spinale) a causa della formazione di spazi liberi. L'abbondante distruzione del pus e la sua rimozione dalla membrana connettivale con l'aiuto di strumenti sottili porta alla scomparsa delle aderenze. In caso di ascessi cerebrali, la rimozione libera del pus dovrebbe avvenire mediante craniotomia. Non è possibile eseguire la trapanazione e liberare il cervello dalle aderenze solo mediante aspirazione di pus in caso di empiema auricolare (otite media purulenta acuta) o sinusite. Tuttavia, questi casi sono noti: l'ENT francese Lauenstein scrisse nel 1825 sulla possibilità di un metodo meningoloico per il trattamento dell'epitimpanite, anche F. Bowman e R. Lehner negli anni '40 e '50 del XX secolo fecero una serie di tentativi in ​​questa direzione (pleuropolmonectomia, pneumolisi attraverso una perforazione); tuttavia, più tardi l'otorinolaringoiatra americano W.S.



La meningiolisi è una procedura eseguita per rimuovere il rivestimento interno della dura madre (membrana aracnoidea) del cervello. Può essere eseguito come procedura autonoma o in combinazione con altri trattamenti.

Le cause della meningolisi possono includere tumori e infezioni che esercitano pressione su questo rivestimento. Oltretutto,