Legamento calcaneocuboideo

I legamenti calcaneocuboidei sono legamenti che collegano il tallone e la parte anteriore del calcagno. Davanti al tallone passano nel legamento talocaleonavicolare, che va dalla base della tuberosità dell'astragalo al bordo inferiore della cavità navicolare. Il legamento calcaneoperoneo-navicolare è una continuazione del legamento calcaneoperoneo-cuboide sul bordo esterno dell'incisura dell'astragalo. Tutte le formazioni legamentose direttamente correlate alla funzione dell'arco del piede formano un unico gruppo di tessuto connettivo saldamente connesso che accompagna i tendini dei muscoli che sporgono sulla parte posteriore del piede. Questo gruppo di legamenti è rappresentato principalmente da quelli trasversali (legamenti trasversali calcaneo-scavo-tarsici, interossei anteriori e posteriori, interarticolari calcaneo-laterali ed altri legamenti), nonché da quelli arcuati spessi (legamenti setto-calcaneari, calcaneo-sfenoidali, sfenoclavicolari) e obliqui (in genere più forti dei legamenti trasversali. Tutti i legamenti, partendo dal bordo posteriore del perone nella parte posteriore e avvicinandosi alla parte laterale del tubercolo calcaneare, coprono contemporaneamente l'intero diametro del piede. Pertanto, tutti i legamenti dell'arco sembrano giacere sul piano del muro, saldamente intrecciati tra loro e dividendolo in una serie di zone - sezioni separate. Direttamente attaccati a questi legamenti sono fasci di fibre elastiche di collagene di tipo IV, abbondantemente sparse su tutto l'arco del piede e formanti una breve striscia longitudinale sulla superficie dei muscoli dermatomerici superficiali ricoperti dal guscio cutaneo. Questa pelle contiene un numero enorme di terminazioni nervose, grazie alle quali i legamenti dell'arco sono direttamente collegati al lavoro dei gruppi muscolari.

Possiamo dire che le fibre dei legamenti collegano anche i singoli gruppi muscolari (che toccano la base del tessuto connettivo), formando da essi un unico complesso organismico o organo. Questo meccanismo ci fornisce una risposta chiara alla domanda sul perché i muscoli della parte inferiore della gamba o della mano non possono muoversi da soli, sebbene durante la contrazione siano allungati e rilassati da una rete legamentosa elastica. Inoltre, se allunghiamo un legamento, anche il resto si allunga, raggiungendo una lunghezza media. Possiamo vederlo chiaramente cavalcando