Le **strutture adrenoreattive** sono cellule o loro componenti che contengono recettori per le catecolamine (adrenalina e norepinefrina). L'adrenalina nel corpo si lega principalmente ai recettori adrenergici costruiti direttamente nella membrana cellulare. Ciò è dovuto alla capacità delle catecolamine di stabilizzare selettivamente o aprire canali aperti attraverso i quali i cationi necessari per l'eccitazione elettrica possono passare attraverso le membrane cellulari. Le proprietà degli enzimi adrenosselettivi e correlati dipendono da tre fattori: primo, la struttura della sua molecola; secondo, la sua affinità per i recettori; terzo, il percorso della successiva trasformazione.
Esistono 4 tipi di recettori adrenergici, l'uomo e gli altri animali ne hanno 3 (alfa, beta e gamma), più precisamente 2 alfa e uno beta. Alfa 1 - sopprime l'influenza dell'enzima istaminasi, a seguito della quale cambia la sua attività enzimatica; i recettori adrenergici α2 si trovano sulla superficie dei neuroni parasimpatici, impedendo così il trasferimento dell'eccitazione da essi e mediando gli effetti stimolanti delle catecolamine, in particolare, e noradofine, sostanze presenti sul cuore e sui vasi sanguigni. Gli enzimi alfa 2-adrenergici non si trovano nei terminali presinaptici delle terminazioni nervose simpatiche; la loro funzione può essere realizzata attraverso le parti caudali del cervello. α1 - si trovano anche nelle piastrine (i trombossani promuovono l'aggregazione e aumentano l'adesione piastrinica), nelle cellule muscolari lisce, nell'ipotalamo, nel timo, nelle ghiandole surrenali, nei vasi sanguigni, nei neuroni, nelle ghiandole salivari. Il recettore adrenergico a1, causato dalle catechine contenute nel tè e nel caffè, ha un marcato effetto pressorio e restringe le arteriole periferiche. Sotto l'influenza dell'adrenalina, quando viene attivato il recettore adrenergico α-1, la pressione sanguigna diastolica aumenta nei vasi cerebrali e la velocità e il volume del flusso sanguigno diminuiscono, il che facilita la caduta di pressione nelle piccole vene e facilita l'escrezione di plasma e liquidi dai capillari. La stimolazione dei recettori α1-adrenergici provoca un restringimento dei bronchi, un aumento della tensione e del tono della muscolatura liscia degli organi interni e quindi un aumento