Agenti non depolarizzanti simili al curaro

I non depolarizzatori simili al curaro (noti anche come antidepolarizzatori simili al curaro o pachicurari) sono una classe di farmaci usati in medicina per rilassare i muscoli scheletrici durante un intervento chirurgico o altre procedure mediche.

Questi farmaci prendono il nome dalla loro somiglianza strutturale e funzionale con l'alcaloide curaro, un veleno naturale utilizzato per cacciare animali in alcune parti del Sud America e usato anche come veleno per le frecce dagli indiani. Il curaro blocca la trasmissione degli impulsi nervosi alle giunzioni neuromuscolari, che porta alla paralisi dei muscoli scheletrici.

Anche gli agenti non depolarizzanti simili al curaro bloccano la trasmissione degli impulsi nervosi alla giunzione neuromuscolare, ma lo fanno in modo più selettivo del curaro e hanno una durata d'azione più breve. Si legano ai recettori di tipo nicotinico sulla superficie delle cellule muscolari, bloccando così l'accesso dell'acetilcolina ai recettori e prevenendo così la contrazione muscolare.

Gli agenti non depolarizzanti simili al curaro vengono utilizzati in anestesiologia per fornire rilassamento muscolare durante gli interventi. Sono usati in combinazione con altri farmaci anestetici come barbiturici o anestetici inalatori. Agenti curaro-simili non depolarizzanti possono essere utilizzati anche per facilitare l'intubazione tracheale o la ventilazione meccanica.

Tuttavia, l'uso di questi farmaci può causare effetti collaterali indesiderati come ipotensione, bradicardia, iperkaliemia e altri. Inoltre, è necessario tenere conto della possibilità di sviluppare reazioni allergiche a questi farmaci.

In conclusione, i farmaci non depolarizzanti simili al curaro sono un'importante classe di farmaci utilizzati in medicina per fornire



Agenti non depolarizzanti simili al curaro I **farmaci simili al curaro** sono composti chimici che hanno un effetto simile al curaro. Sono usati in medicina per trattare malattie neurologiche come la distonia muscolare, la spasticità e la sindrome miotonica. Questi farmaci appartengono al gruppo degli agenti nervini