Erisipeloide

Erisipeloide: definizione, sintomi e trattamento

L'erisipeloide, noto anche come erisipela suina o eritema repens, è una malattia infettiva che colpisce la pelle umana. È caratterizzata dallo sviluppo di infiammazione e arrossamento della pelle e può anche essere accompagnata da dolore e gonfiore. In questo articolo esamineremo gli aspetti principali di questa malattia, comprese le sue cause, i sintomi e i trattamenti.

L'Erysipelothrix è causata da un batterio chiamato Erysipelothrix rhusiopathiae. Questo batterio si trova spesso nell'ambiente, soprattutto nel suolo, nell'acqua e negli animali come maiali, pesci e uccelli. Una persona può contrarre l’infezione se entra in contatto con animali infetti o con i loro prodotti (come carne o pelle).

I sintomi dell'erisipeloide di solito iniziano a comparire entro 2-7 giorni dall'infezione. Il rossore appare sulla pelle, spesso con un confine netto tra il tessuto interessato e quello sano. La diffusione dell’infiammazione può essere strisciante, da qui il nome “eritema repens”. I pazienti spesso lamentano prurito, bruciore e dolore nella zona interessata.

Per fare una diagnosi di erisipeloide, il medico di solito si basa sui sintomi clinici e sull'anamnesi medica del paziente. In alcuni casi, potrebbe essere necessario prelevare campioni di pelle per analisi di laboratorio per identificare il batterio Erysipelothrix rhusiopathiae.

Il trattamento dell'erisipeloide di solito comporta l'assunzione di antibiotici come la penicillina o l'eritromicina per un certo periodo di tempo. È importante iniziare il trattamento il prima possibile per prevenire la diffusione dell’infezione e delle complicanze. Oltre agli antibiotici, possono essere raccomandati farmaci antinfiammatori per alleviare i sintomi dell’infiammazione e del dolore.

La prevenzione dell'erisipeloide comporta l'adozione di alcune precauzioni. Dovrebbe essere evitato il contatto diretto con animali infetti o con i loro prodotti. Quando si lavora con terra o acqua, si consiglia di utilizzare guanti protettivi e altri dispositivi di protezione individuale. È anche importante mantenere un’adeguata igiene delle mani e cura della pelle.

In conclusione, l’erisipeloide è una malattia infettiva della pelle causata dal batterio Erysipelothrix rhusiopathiae. La diagnosi precoce e il trattamento adeguato svolgono un ruolo importante nella prevenzione di gravi complicanze. Se avverti sintomi sospetti per l'erisipeloide, consulta il tuo medico per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato. Prendere precauzioni quando si maneggiano gli animali e mantenere una buona igiene può aiutare a prevenire di contrarre questa malattia.



L'erisipiloide o erisipelosi è una malattia infettiva delle prime vie respiratorie e della pelle, caratterizzata da arrossamento, gonfiore e dolore.

L'erisipirosi è una malattia infettiva acuta. È caratterizzata dalla formazione di una macchia rossa di erisipela sulla pelle, dolori muscolari e danni alle articolazioni. Si trasmette attraverso il contatto con un animale malato o mangiando il latte di animali malati. A causa della resistenza dell'agente patogeno agli antibiotici, è necessario il trattamento con antibiotici o l'uso di sieri terapeutici. La prevenzione della malattia consiste nella distruzione degli animali infetti e degli animali sospettati di avere la malattia.

Lesione da micoplasma della congiuntiva degli occhi (cheratocongiuntivite micobatterica o settica). Le palpebre e la membrana congiuntivale della palpebra sono danneggiate dai microbatteri Mycoplasma congiuntivae in soggetti indeboliti, accompagnati da infiammazione purulenta e diminuzione della vista. Nei bambini, l'infezione si manifesta solitamente con la formazione di un "anello di perle" sulla cornea, annebbiamento focale, dolore oculare, fotofobia, dolore oculare e malessere generale. I pazienti lamentano lacrimazione, ulcerazione dei bordi delle palpebre. Il decorso clinico della malattia negli adulti può essere suddiviso in un periodo di incubazione, un periodo prodromico con sintomi clinici minori e un decorso acuto. È accompagnato da febbre grave, debolezza generale, mal di testa, vomito, sonnolenza, anoressia e diminuzione della pressione sanguigna. Fin dai primi giorni di sviluppo della malattia appare il sintomo delle "ciglia": sulla mucosa della palpebra inferiore si formano piccoli precipitati - delicati depositi torbidi grigiastri di forma rotonda con opalescenza. Questa immagine è tipica dell'infiammazione acuta della congiuntiva. Sulla cornea si forma una lesione tissutale di questo tipo