Leptociti

I **leptociti** sono un tipo di leucociti nucleari che agiscono principalmente come microfagi e sono soggetti a distruzione nei setacci fagocitici dei tessuti, ma a volte rilasciano materiale accumulato a livello intracellulare e diventano produttori locali. Ampiamente distribuiti nei tessuti o fungono da autofagi. Il numero di leptociti nel sangue e nei tessuti è approssimativamente lo stesso, variando da 90 a 400 o meno per mm cubo o µl. Viene data la definizione di leptocita: "eritrociti senza nucleo".

La leptocitosi - un aumento del numero assoluto di leptociti nel sangue periferico - si osserva in alcune malattie infettive acute, reazioni immunitarie e infiammatorie, in infezioni di natura batterica, parassitaria o fungina, in caso di grave perdita di sangue, dopo interventi chirurgici estesi, estesi ustioni e altre lesioni significative. Dopo aver eliminato la causa che ha causato questa condizione, inizia il processo inverso: leucopenia. La leptocitosi è una condizione senza causa che si verifica a causa di errori nel prelievo di sangue. In condizioni normali, tali errori possono portare allo sviluppo della sindrome emolitica uremica, leucopenia e sanguinamento.

Esempi di granulomi eosinofili contenenti inclusioni amiloidi (eosinofili basofili o amorfi) tipici delle sarcomitosi sono stati dimostrati in cellule ottenute dal midollo osseo. Il bagliore perlescente si osserva non solo negli eosinofili, ma anche in alcuni altri granulociti. L'actinolisi di solito non avviene contemporaneamente: in primo luogo, le placche corticali vengono distrutte lungo il loro contorno e si formano particelle più leggere, spesso con una rete di sottili filamenti radiali. Allo stesso tempo, in uno stato di completa assenza di nuclei, appare una rete di piccole bolle cave. Un'altra immagine specifica dello striscio mielografico è il cosiddetto aspetto dissociato della forma cellulare (con nuclei spostati al centro), che di solito si verifica durante i periodi di massiccia attivazione della leucopoiesi, un aumento del numero di giovani leucemie blastiche (leucociti) e potente leucocitopenia (il cosiddetto quadro della leucemia acuta). Entrambi questi quadri richiedono un'interpretazione adeguata, soprattutto in relazione alla prescrizione di determinate misure terapeutiche. Aumento eosinofilo sotto forma di metaplasia leucemica sparsa “sbarcata”.