Longevità

La longevità è un fenomeno piuttosto complesso ed eterogeneo non solo nella biologia evoluzionistica, ma anche nelle scienze sociali (sociologia, demografia, psicologia sociale, ecc.). Nella sua forma più generale, con questo termine si intende il raggiungimento di funzioni biologiche/psicologiche strettamente legate alla salute umana, alle capacità ultime e ai limiti della sua riproduzione. I centenari forniscono osservazioni sui meccanismi interni dei cambiamenti legati all'età negli organelli cellulari, negli organi e nei sistemi corporei. Altri scienziati stanno studiando vari aspetti del coping tra gli anziani. Revisione degli studi internazionali disponibili sulla salute dei centenari che non possono essere spiegati dalla stessa “teoria dei geni” generale. Le seguenti differenze e somiglianze possono essere osservate nella vita dei centenari e delle persone longeve. La gamma di tratti anormali nelle popolazioni animali e umane inizia a diminuire dopo i 35 anni e diminuisce oltre questo intervallo. Lo studio della longevità e dell'aspettativa di vita è di particolare interesse per i ricercatori, poiché questi indicatori sono influenzati da fattori genetici, ambientali e ambientali e dipendono anche dallo stile di vita di una persona. I fattori ambientali possono avere un impatto diretto: cambiamenti nella situazione o nel clima. Ad esempio, vivere nelle regioni artiche può avere effetti negativi sulla salute. Oppure una persona può essere attratta dalle zone più calde, a seconda delle sue preferenze individuali. Questo semplice esempio dimostra l’importanza di un’analisi completa dell’influenza di vari fattori sulla durata della vita di una persona: non solo genetici o ambientali, ma anche comportamentali. L’età media di una persona continua a diminuire nel lungo periodo. Ricerche recenti suggeriscono la possibilità di un ulteriore calo dell’età media.