Metodo della sedimentazione in igiene

I metodi di sedimentazione sono utilizzati da molto tempo in vari rami della scienza e della tecnologia per separare le particelle da un flusso di aria o gas. Tuttavia solo ora questo metodo ha cominciato ad essere utilizzato in ambito igienico per l'analisi dell'inquinamento da polveri.

La sedimentazione come metodo di separazione delle particelle in base alle dimensioni è ampiamente utilizzata per analizzare gli inquinanti atmosferici che possono essere pericolosi per la salute di persone e animali.

Il principio di funzionamento si basa sulla capacità della polvere e di altre particelle sospese nel flusso d'aria di depositarsi sotto l'influenza della gravità. La durata del processo di deposizione della polvere dipende dalla dimensione delle particelle e dalla velocità del flusso. Con il termine “metodi di sedimentazione” si intendono tutti i metodi basati su questo principio.

Quando si analizza l’inquinamento da polveri, spesso è necessario quantificare il contenuto di particelle. Per fare ciò, è necessario separare il concentrato di flottazione aerato risultante. Il sedimento si forma facendo sedimentare successivamente sospensioni acquose di impurità insolubili in camere tubolari di varie forme e dimensioni. Il processo di separazione viene effettuato a temperatura ambiente. Al termine del processo, le fasi superiore ed inferiore vengono separate dal separatore, unendole sotto il nome sedim (fase inferiore) e gel (fase superiore). Dopo opportuna lavorazione e centrifugazione della sospensione acquosa, i gel vengono separati in impurità minerali e liquido, mentre i sedimenti vengono separati nella parte organica (gel) e nei prodotti mineralizzati. I gel sono sottoposti a neutralizzazione e ulteriore lavorazione per estrarne minerali e impurità. I residui minerali vengono utilizzati nella produzione di materiali da costruzione, come fertilizzanti e additivi per mangimi. Per preparare combustibili liquidi e prodotti chimici, i residui della decomposizione vengono bruciati o ridotti a combustibili gassosi. Gli acidi e le soluzioni alcaline dopo la neutralizzazione vengono utilizzati per lavare le attrezzature e rigenerare gli adsorbenti. La fase acquosa e parte dei residui di carbone vengono scaricati in un serbatoio o in una palude. Dopo la depurazione, la sospensione acquosa sotto forma di fanghi viene lavorata per ottenere argilla grassa o pece, oppure materie prime per la produzione di nerofumo, cemento, materiali da costruzione, ecc. I processi di sedimentazione possono consentire solo un certo rapporto tra sospensione e aria. Quando le particelle hanno il tempo di depositarsi alla velocità del flusso di gas, ma allo stesso tempo alla velocità di sospensione



In ambito igienico, il metodo di sedimentazione (metodo di livellamento, encopresis) è un metodo per separare le polveri sospese dall'aria attraverso la loro precipitazione naturale. Questo metodo viene utilizzato per condurre ricerche e determinare il contenuto di sostanze nocive nell'aria atmosferica.

L'uso di questo metodo fu proposto per la prima volta dallo scienziato tedesco Hempel nel