Osteoblastoclastoma maligno

L'osteobastoislatosi è una formazione tumorale che origina da cellule simili al tessuto osseo. Non è associato a metastasi e non comporta danni ad altri organi, pertanto è considerato un tumore benigno. L'osteoblastoidite è una malattia rara e piuttosto aggressiva. Si ritiene che in alcuni casi la formazione sia maligna, nel qual caso si parla di osteoblastolite, dovuta alla presenza di cellule tumorali nella struttura del tumore. Questo è raro, ma nella maggior parte dei casi le cellule maligne si trovano in aree isolate di tessuto. I tumori benigni e maligni differiscono nella struttura degli elementi tissutali.

Ostebolato e lastoma hanno un aspetto simile e causano sintomi simili. Sono escrescenze dense e dure nelle ossa del cranio, della pelvi o del tronco che possono essere dolorose e spesso portano a una diminuzione dei movimenti e a una diminuzione della qualità della vita. Tuttavia, i tumori maligni sono più aggressivi e possono diffondersi oltre l’osso. Ciò può portare alla formazione di metastasi in altre parti del corpo e allo sviluppo di complicazioni come anemia, dolore e disfunzione di organi e sistemi vitali. Pertanto, se osservi neoplasie in te stesso, assicurati di consultare un medico per la diagnosi e il trattamento.



Gli osteosarcomi sono tumori ossei maligni. Molto spesso sono colpite le ossa del cranio e del bacino o le ossa tubolari delle estremità, soprattutto nell'area delle metafisi.

I sarcomi ossei osteogenici si verificano a qualsiasi età, ma prevalentemente nei maschi. Entro la fine della seconda decade di vita, gli osteosarcomi vengono rilevati due volte più spesso rispetto ad altri gruppi di età. Esistono due tipi di sarcomi nei bambini: il più comune è il tumore metaplastico osteogenico (circa l'80% dei casi) e il meno comune è l'osteoblastosarcoma.

Eziologia

I tumori maligni si presentano solo nelle ossa che si sono formate dopo il completamento del processo di formazione. Le ossa che rimangono incomplete (ad esempio, le falangi delle dita delle mani e dei piedi nei bambini) non possono costituire un substrato per lo sviluppo di un tumore. La fonte del tumore può essere solo la sostanza compatta dell'osso e solo in un piccolo numero di pazienti - la sua parte spugnosa. Nel 70-80% dei casi la diagnosi viene posta negli adulti di età superiore ai 50 anni, cosa che si associa a lesioni più frequenti nei giovani. L'osso è anche sede di sintesi di sostanze responsabili della sua crescita e influenza lo sviluppo del tumore, pertanto la formazione di un tumore osseo maligno è detta intramidollare, o intraossea. Il tumore può crescere sia simmetricamente dall'interno dell'osso (tipo di crescita esofitica), sia simmetricamente o atipicamente dall'esterno, staccando la membrana interossea con la formazione di un eso o endo deposito di cellule tumorali nel tessuto molle circostante tessuti. La combinazione di alcuni fattori di rischio con traumi e precedenti terapie ormonali contribuisce alla recidiva di un tumore maligno di origine midollare. Per localizzare e valutare il tumore utilizzare la classificazione secondo il sistema OMS (1973): 1. Endosta