Zonulolisi

La zonulolisi (dal latino zōnum “cavità”, lisi “dissoluzione, decomposizione”) è un intervento chirurgico volto a rimuovere tumori intraoculari, come calazio, cisti, cisti ciliare, leucoma, nonché altri tumori palpebrali.

La zonulolisi è uno dei metodi di trattamento per i tumori delle palpebre e viene utilizzata se altri metodi di trattamento non danno il risultato desiderato. L'intervento viene eseguito in anestesia locale e dura circa 15 minuti. Dopo l'intervento chirurgico, il paziente può tornare alla vita normale entro pochi giorni, tuttavia, il recupero completo può richiedere diverse settimane.

Uno dei vantaggi della zonulolisi è che permette di rimuovere il tumore senza danneggiare il tessuto oculare sano. Inoltre, questo metodo di trattamento è minimamente invasivo e sicuro per il paziente.

Tuttavia, la zonulolisi presenta anche alcuni svantaggi. In primo luogo, può portare allo sviluppo di complicazioni come infezioni, sanguinamento, gonfiore e altro. In secondo luogo, la zonulolisi può essere inefficace in alcuni casi, ad esempio in caso di tumori di grandi dimensioni.

In generale, la zonulolisi è un trattamento efficace per i tumori palpebrali, ma la sua efficacia dipende da molti fattori, come la dimensione e la posizione del tumore, la salute del paziente e l'esperienza del chirurgo. Pertanto, prima di eseguire la zonulolisi, è necessario consultare uno specialista e sottoporsi all'esame necessario.



La zonulolisi (intervento di zonulolisi, ZONILIM-V) è la rimozione chirurgica di un'area di neoplasie sclerotiche della pelle e del tessuto sottocutaneo mediante bisturi a banda larga (ammorbidente) e cauterizzazione mediante l'apparecchio Fotek. Viene utilizzato nel trattamento di tipi limitati di elastofibroma e acne senile, solitamente presenti sul viso e sul collo, meno comunemente sul tronco, sugli arti e sul cuoio capelluto. Una definizione più approfondita sembra un metodo cosmetico utilizzato per ridurre le dimensioni di molteplici dermatofibromi benigni. La moderna terapia alternativa mira a ridurre l'area di deposizione del tessuto adiposo in luoghi specifici in cui si sviluppa l'eritrema o il processo dermofibrotico.

Durante la procedura, in anestesia generale o anestesia topica, la zona di formazione di depositi di tessuto connettivo attraverso la sua base viene rotta utilizzando uno dei metodi: zonolizzazione ad ultrasuoni o laser distruttore ad erbio.

La sclerosi avviene attraverso l'esposizione ad un'onda ultrasonica con frequenza superiore a 32 kHz su un tessuto patologicamente alterato. La mancanza di anestesia limita l’espansione dei metodi sclerosanti. Spesso si usa una soluzione di soda caustica (1:6), è meglio