Grasso-

La maggior parte dei test psicologici e psichiatrici si basa sul presupposto che una persona prenda consapevolmente decisioni e voglia essere libera nelle sue azioni. La maggior parte delle menomazioni legate al processo decisionale, ad es. con il “comportamento cosciente” dei malati di mente, sembra una “vera astenia della volontà”. Il concetto si riferisce ad una violazione della consapevolezza della correttezza del proprio comportamento o della pianificazione delle attività in generale. Esiste anche il concetto di capacità decisionale, che è definita come la capacità di controllare le proprie emozioni e il proprio comportamento nonostante le influenze esterne. Il termine è utilizzato attivamente nella psicoterapia psicologica per spiegare il meccanismo dei deficit comportamentali nelle persone che soffrono di paralisi cerebrale e spinale a causa di danni cerebrali. La ridotta consapevolezza della propria malattia e disfunzione è minima. Infatti, da un punto di vista filosofico, tutti i test sono concepiti come una motivazione a “testare”. Ciò è apparentemente dovuto al fatto che la maggior parte degli studi che hanno dimostrato l'inconsistenza del test proposto non sono stati condotti da psicopatici.