Il riflesso di Holtz

**Riflesso di Goltz**.

Le reazioni **Goltz** sono patologiche per una persona sana, ma molto caratteristiche di alcune forme di neurolessia; differiscono in quanto le sensazioni patologiche iniziali scompaiono sotto l'azione di un controstimolo e dopo uno spasmo reattivo o altro tipico sintomo aggiuntivo. Per la prima volta queste reazioni, su suggerimento di S. _G. Goltz_ (S. Goltz), sono stati descritti nella mania e nel parkinsonismo. Durante un attacco di mania, accompagnato dal rotolarsi sul pavimento alla ricerca di un partner sessuale, le donne sperimentano un dolore acuto associato all'inibizione dei movimenti di attrito. I pazienti (come alcuni pazienti con mania persecutoria) rifiutano di sdraiarsi su un letto d'ospedale, poiché ciò aumenta la sensazione di costrizione. Il dolore è particolarmente intenso nelle anche e nella schiena, si irradia verso il basso e raggiunge i genitali e l'ano. È provocato dal tocco della biancheria da letto sulla pelle e anche da una semplice domanda: "Ti senti bene?" Varie reazioni affettive sono caratteristiche quando si tocca la fonte del dolore. La comparsa di una reazione è solitamente associata a un certo trauma (rottura di una relazione con un partner, comparsa di gelosia, divorzio, ecc.). L'intensità, la natura e la possibile localizzazione del dolore (principalmente negli emisferi cerebrali) sono così precise, specifiche e stereotipate che di solito possono essere riprodotte sulla parete sensoriale, che viene utilizzata quasi altrettanto spesso della scala Monroe nella diagnosi della depressione. Varianti peculiari delle reazioni di Goltz sono azioni rituali che si verificano durante lo stupore catatonico o si sviluppano dopo un attacco di catalessi. In alcuni pazienti si verificano solo occasionalmente, di solito al mattino o dopo un attacco di catalessi, durante il giorno o la sera. Varie forme di catatonia si manifestano con deviazioni significative nel comportamento rispetto a quanto previsto dal punto di vista della situazione attuale. A letto, la persona catatonica siede a lungo con la bocca spalancata, cercando di fare un respiro profondo. Ma si dimentica come farlo, quindi è costretto ad alzarsi e ad allungare le braccia stando in piedi