Parietografia

Il parietografo è un metodo per analizzare graficamente un albero genealogico, posizionando i pazienti sotto forma di punti separati, stratificati da vari indicatori: cause di morte, età di insorgenza della malattia, ecc. Sul grafico, ogni persona è rappresentata da un punto separato, e questi punti sono collegati da linee di lunghezza variabile proporzionale al numero di gradi di parentela tra i membri di queste famiglie, e all'interno delle famiglie (membri congiunti) i collegamenti sono realizzati da polilinee di 2, 3, 4 gradi di parentela. Le linee sul grafico mostrano una serie di generazioni, solitamente dal trisnonno ai pronipoti e viceversa (Fig.).

Partitus (parthitus, latino "spezzato, sezionato") o parthetis graph è un modo metrico privato di rappresentare diagrammi genealogici sotto forma di un diagramma di coordinate ombreggiato "ramificato" di uno spazio bidimensionale, che riflette la specificità quantitativa e qualitativa di segmenti variabili di legami familiari dei membri del gruppo familiare nei codoni Ameyo-Nakagawa e Retgie.



La parietografia è un metodo di analisi dei dati basato sulla visualizzazione e l'interpretazione di confronti accoppiati. Questo metodo è stato sviluppato negli anni '70 dallo psicologo francese Paul Verlaine e dai suoi colleghi dell'Università di Parigi-Sorbona.

La tecnica parietografica si basa sull'utilizzo di due tabelle: una tabella contenente i confronti a coppie, e una tabella che presenta i risultati dell'analisi dei confronti a coppie. La prima tabella confronta coppie di oggetti e la seconda tabella presenta i risultati dell'analisi di queste coppie.

I confronti a coppie possono essere rappresentati come una matrice, in cui ciascuna cella corrisponde a una coppia di oggetti e i valori nella cella indicano quale oggetto è preferito rispetto all'altro. Ad esempio, se una cella dice "A è maggiore", significa che il primo oggetto della coppia è quello più preferito. Se una cella dice "Uguale a", significa che entrambi gli oggetti nella coppia sono uguali.

L’analisi dei confronti a coppie prevede diversi passaggi:

  1. Normalizzazione: per rendere comparabili i confronti accoppiati, è necessario normalizzarli su una scala di misurazione comune.
  2. Correlazione: calcola il coefficiente di correlazione tra coppie di oggetti.
  3. Analisi fattoriale: identificazione dei fattori sottostanti che spiegano la maggior parte della varianza nei confronti a coppie.
  4. Analisi dei cluster: divisione degli oggetti in gruppi in base alla somiglianza dei confronti a coppie.