Subcromatidi

I subcromatidi sono cromatidi non doppi in eccesso nei cromosomi del nucleo di una cellula eucariotica, che si formano in caso di confezionamento errato del DNA cromatico. Un cromosoma contiene due filamenti cromatidi omologhi separati, che sono copie dello stesso DNA cromosomico, e il centromero è una sorta di centro di questi due filamenti. Se il centromero non è posizionato uniformemente, si forma un subcromatoide, un filamento aggiuntivo, che è una copia della molecola di DNA dietro il centro. Quando le strutture (ad esempio la membrana nucleare) sono centrate, la lunghezza dei subcromatidi aumenta, il che porta alla biforcazione dei cromosomi.

Le cellule soggette al processo di subcromatizzazione sono utilizzate principalmente in biologia come oggetto interessante per lo studio dell'eredità epigenetica. Le informazioni genetiche vengono trasmesse attraverso i nucleotidi, ma sono necessari cicli biochimici per dirigere i materiali da costruzione, come gli amminoacidi, verso aree specifiche della molecola di DNA. Queste fasi del processo di riproduzione sono solitamente chiamate rispettivamente traduzione e trascrizione. Le cellule possono ancora generare il codice utilizzato per controllare la trasmissione delle vescicole all'interno del tessuto, quindi anche quando la sintesi del DNA replicato, ora liberato dai ribosomi, si interrompe. Il gene subcromatoide ritorna quindi al suo stato prima della trasformazione, rendendolo nuovamente disponibile per la replicazione.

Quando viene avviata la trascrizione del gene subcromatoide, si verificano una serie di correzioni al DNA, causando un “roll-off” che probabilmente consente ai neurotrasmettitori, alle citochine e ad altre molecole di segnalazione di entrare nella catena di eventi. Tali cambiamenti potrebbero non comportare uno spostamento nella struttura del cromosoma che influenzano come subcromatide, e questo processo non cronosequitale di subcromatizzazione può aiutare a comprendere alcuni dei principi di regolazione specifica del meccanismo molecolare. La presenza di un gene subcromatidico è spesso associata a un'esplosione generale di espressione del suo partner cromosomico accoppiato, annullando contemporaneamente la precedente correlazione tra l'attività del gene e la richiesta trascrizionale complessiva del dominio cromosomico. Pertanto, i segnali non trasmessi continuano a fluire verso il corrispondente