Metodo Wolgemut

Il metodo Wolgemut è un metodo sviluppato dal fisiologo e biochimico tedesco Johann Wolfgang Wolgamuth nel XIX secolo. Il metodo è stato sviluppato per studiare i processi metabolici negli organismi viventi come cellule e tessuti.

Wolgemuth riteneva che per studiare il metabolismo fosse necessario utilizzare vari metodi, come la microscopia, l'analisi chimica e altri. Propose anche l'uso di isotopi radioattivi per studiare il metabolismo.

Uno degli esempi più famosi dell'uso del metodo Wolgemuth è lo studio del metabolismo del lievito. Nel 1905 utilizzò lo iodio radioattivo per studiare il metabolismo del lievito. I risultati di questo studio hanno dimostrato che il lievito utilizza il glucosio per produrre energia e che il processo metabolico avviene in più fasi.

Nel complesso, il metodo Wolgemut è uno strumento importante per studiare il metabolismo degli organismi viventi. Permette agli scienziati di comprendere meglio come gli organismi viventi ottengono energia e come la usano per i loro bisogni.



Il metodo Wohlgemuth (j. wohlgemuth) è un metodo utilizzato in biochimica per determinare il contenuto proteico dei tessuti. Questo metodo è stato sviluppato dal fisiologi e biochimico tedesco Johannes Wolgemuth nel 19° secolo.

Il metodo di Wolgemuth è il seguente: una soluzione di solfato di rame viene aggiunta a un campione di tessuto, che forma un complesso di colore blu con le proteine. Il campione viene quindi trattato con acido per rompere i legami tra le proteine ​​e gli altri componenti del tessuto. Successivamente, il campione viene lavato e viene misurata la densità ottica della soluzione, che è proporzionale alla quantità di proteine ​​nel campione.

Questo metodo è ampiamente utilizzato in biochimica e medicina per determinare il contenuto di varie proteine ​​nei tessuti e nei fluidi corporei. Può anche essere utilizzato per valutare la qualità delle proteine ​​negli alimenti e in altri materiali.