Ascesso subepatico

L'ascesso subepatico è un'infiammazione purulenta del tessuto sottocutaneo dell'addome, limitata ad aderenze leggermente espresse.

**Eziologia e patogenesi**

I fattori predisponenti sono traumi, precedenti interventi chirurgici sugli organi addominali, la presenza di processi infiammatori acuti o cronici nel corpo. Quando si verifica l'infiammazione, si sviluppa la dilatazione dei vasi tissutali, si verifica un'emorragia, l'accumulo di sangue nel letto capillare venoso, che provoca l'irritazione delle pareti dei vasi da parte delle cellule endoteliali, la comparsa di alterazioni fibrinoidi e l'insorgenza di manifestazioni infiammatorie. Le pareti dei capillari vengono distrutte, l'essudazione avviene in tutto il tessuto sottocutaneo, la temperatura corporea aumenta e la compattazione dell'essudato avviene sotto forma di accumulo di pus. L'infezione, penetrando in profondità nei tessuti con conseguente infiammazione, permane nei tessuti, motivo principale per lo sviluppo di un ascesso. Si verifica gonfiore e iperemia del tessuto periauricolare. La proliferazione dei microbi e l'esclusione dei capillari linfatici e del sistema linfatico dal processo infiammatorio portano allo sviluppo di un ascesso. L'essudato che riempie la cavità della formazione purulenta provoca un aumento della pressione nella regione periaurica e distende il tessuto circostante. Di seguito, l'ascesso comunica con il lume degli spazi interfasciali, creando le condizioni per la diffusione agli organi vicini e l'infiltrazione generale dei tessuti circostanti. Una diminuzione dei processi enzimatici porta ad un ammorbidimento del tessuto fibroso e alla diffusione dell'ascesso dal basso attraverso il bordo superiore, l'epifisi - lungo la sostanza intermuscolare fino alla parete e ulteriormente lungo la fascia fino alla pelle con la superficie del cicatrice sul lato della spalla. Quando un ascesso è localizzato sotto il diaframma, vi penetra il pus