Fistolopleurografia

La fistulopleurografia è un metodo per diagnosticare le malattie dei polmoni e della pleura. Questa metodica si basa sull'iniezione di un mezzo di contrasto nella fistola, ovvero nella cavità che si forma tra i polmoni e la pleura. È quindi possibile utilizzare i raggi X per vedere come l’agente di contrasto è distribuito nei polmoni e nella pleura.

La fistulopleurografia può essere utilizzata per diagnosticare varie malattie polmonari, come la tubercolosi, il cancro ai polmoni, la polmonite e altre. Questo metodo può anche aiutare a determinare la posizione di un tumore o di un'altra formazione nei polmoni.

Per eseguire la fistulopleurografia è necessario praticare una piccola incisione nel polmone o nella pleura per iniettare un mezzo di contrasto. Successivamente, il paziente deve essere in posizione supina o di decubito laterale per garantire una distribuzione uniforme del mezzo di contrasto nei polmoni e nella pleura. Viene quindi eseguita una serie di radiografie per mostrare come il contrasto è distribuito nei polmoni e nella cavità pleurica.

Dopo la fistulopleurografia, il paziente può avvertire qualche disagio associato all'introduzione del contrasto nel polmone o nella cavità pleurica. Tuttavia, questo disagio di solito scompare entro poche ore.



Fistolo-pleurografo per il monitoraggio a distanza della formazione di fistole nel cavo pleurico (Fistolopletbogramma)

Ai fini della diagnosi e del trattamento chirurgico (con l'obiettivo di chiudere la fistola il più rapidamente possibile) della formazione di fistole postoperatorie, vengono utilizzati vari studi, tra cui la radiodiagnostica, la microscopia e i metodi citologici. A seconda delle dimensioni dell'area studiata e del periodo successivo all'intervento, lo studio viene eseguito utilizzando un metodo più invasivo: la fistuloglissografia o la fistulotesterragnea di precisione utilizzando un fistulotrachegrafo. In caso di tratti fistolosi di grandi dimensioni si consiglia di eseguire radiografie multiple con mezzo di contrasto: cisti ematica, acetazolamide al fine di evidenziare un controgestionante denso, che consentirà di stabilire la localizzazione precisa del fistulogramma e di applicare una terapia mirata per la fistola per iniziare. Se lo swish è incompleto o molto stretto, la diagnosi può essere fatta solo utilizzando la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica. Questa può essere una diagnosi forzata quando altri studi non hanno evidenziato una fistola o quando non è possibile utilizzare un metodo di navigazione per controllare la posizione dello strumento, ad esempio quando ci sono molte altre cicatrici sulla superficie corporea che richiedono l'uso di navigazione. La videoflebografia consente di determinare visivamente la condizione delle suture chirurgiche, la cui qualità influisce negativamente sul tempo di guarigione delle cicatrici postoperatorie, comprese le fistole. Tuttavia con questo studio non è sempre possibile valutare visivamente la completa chiusura del tratto fistoloso.

Lo studio può essere effettuato mediante puntura della pleura o mediante trapanazione della parete toracica, seguita da aspirazione del contenuto dello spazio pleurico e somministrazione di un mezzo di contrasto. Quando si introduce un mezzo di contrasto nella cavità toracica, il tratto fistoloso si riempie come una rete di capillari; ciò porta, per pressione specifica (2-4 mm Hg), al ripristino della pervietà dei suoi canali.