Ghiandole paratiroidi

Le ghiandole paratiroidi sono grumi di tessuto delle dimensioni di un piccolo pisello, che nell'uomo sono attaccati alla ghiandola tiroidea o incorporati nel suo tessuto. Di solito ci sono quattro ghiandole paratiroidi (due nella parte superiore e due nella parte inferiore della ghiandola tiroidea), ma potrebbero essercene meno o più.

Sebbene queste ghiandole siano situate vicino o all'interno della tiroide, hanno una funzione completamente indipendente e una struttura istologica diversa. Le loro cellule formano una massa compatta, per nulla simile alle vescicole sferiche cave formate dalle cellule della tiroide. Le ghiandole paratiroidi, come la ghiandola tiroidea, nascono nell'embriogenesi da escrescenze della faringe e nella loro origine sono i resti delle sacche branchiali dei pesci.

L'ormone paratiroideo è essenziale per la vita poiché regola la concentrazione di calcio e fosforo nel sangue e nei tessuti. Dopo la rimozione delle ghiandole paratiroidi da un animale, si verificano contrazioni muscolari, spasmi e convulsioni in risposta a stimoli che non provocano alcuna reazione in un animale normale o causano solo deboli contrazioni muscolari. Questa condizione, chiamata tetania, è causata da una maggiore irritabilità dei muscoli e dei nervi a causa dei bassi livelli di calcio nel sangue e nei fluidi tissutali.

La concentrazione di calcio nel sangue di un animale a cui sono state rimosse le ghiandole paratiroidi scende a circa la metà del valore normale. Se, durante le convulsioni tetaniche, viene iniettata nella vena di un animale una soluzione di sale di calcio, le convulsioni cessano immediatamente; ulteriori attacchi possono essere prevenuti con iniezioni ripetute o somministrazione di calcio. La quantità di fosforo nel sangue aumenta man mano che diminuisce la concentrazione di calcio e diminuisce con l'iniezione dell'ormone paratiroideo.

Pertanto, il ruolo principale di questo ormone è regolare il contenuto di calcio e fosforo nel sangue e nei fluidi tissutali. Promuove l'assorbimento del calcio a livello intestinale, il rilascio del calcio dalle ossa e il suo riassorbimento da parte del filtrato glomerulare nei tubuli renali. Lo stesso ormone inibisce il riassorbimento del fosforo nei reni, favorendone l'escrezione nelle urine.

L'ormone paratiroideo è costituito da un'unica catena peptidica con un peso molecolare di 8500, contenente 77 aminoacidi. È inattivato dagli enzimi proteolitici e non deve essere somministrato per via orale. La quantità di ormone secreto dalle ghiandole paratiroidi è regolata dal livello di calcio nel sangue.

Una diminuzione della concentrazione di calcio stimola l'attività secretoria di queste ghiandole e un aumento la sopprime. L’insufficienza delle ghiandole paratiroidi è rara negli esseri umani, anche se a volte vengono rimosse accidentalmente durante un intervento chirurgico alla tiroide e talvolta degenerano a causa di un’infezione. Se la carenza è lieve, la tetania si osserva solo in caso di sforzo eccessivo, ad esempio durante il parto, e viene trattata, come le manifestazioni più gravi di ipoparatiroidismo, somministrando un ormone o calcio, o entrambi contemporaneamente.

L'iperfunzione delle ghiandole paratiroidi è una conseguenza di tumori o ingrossamento di queste ghiandole ed è caratterizzata da alti livelli di calcio nel sangue. Poiché il calcio proviene almeno in parte dalle ossa, l’iperparatiroidismo è caratterizzato da ossa morbide che si danneggiano facilmente. I muscoli sono meno irritabili del normale; diventano atrofici e dolorosi.

Quando i livelli di calcio nel sangue aumentano, il minerale si deposita in luoghi insoliti, come i reni. La malattia può essere trattata rimuovendo chirurgicamente il tessuto paratiroideo in eccesso o distruggendolo con i raggi X.