Sindrome di Andrews

La sindrome di Andrews è una malattia genetica rara caratterizzata da danni al sistema nervoso, disfunzione di muscoli e organi e disturbi metabolici.

La sindrome fu scoperta nel 1964 dal dermatologo americano George Andrews, che descrisse un paziente affetto da questa malattia. Andrews scoprì che il paziente presentava debolezza muscolare e funzionalità nervosa compromessa, oltre ad altri sintomi come diminuzione dell'appetito, problemi metabolici e bassi livelli di zucchero nel sangue.

È ormai noto che la sindrome di Andrews è il risultato di una mutazione in un gene responsabile della produzione di una proteina necessaria per il normale sviluppo del sistema nervoso. La mutazione interrompe la funzione di questa proteina e causa una serie di sintomi, tra cui debolezza muscolare, compromissione della funzione nervosa e altri problemi.

Il trattamento per la sindrome di Andrews comprende farmaci che possono aiutare a migliorare la funzione del sistema nervoso e il metabolismo. Tuttavia, poiché la malattia è rara, il trattamento può essere difficile e i pazienti possono richiedere cure specialistiche e supporto medico per tutta la vita.



La **sindrome di Andrews** è una sindrome genetica rara in cui i pazienti sperimentano cambiamenti fenotipici, manifestati da un'anomalia nei vasi cerebrali, perdono elasticità e le loro pareti si ispessiscono. Le violazioni del tono vascolare portano ad un aumento anormale della pressione sanguigna e possono portare a ictus. La sindrome fu scoperta per la prima volta dal medico americano Andrews nel 1950. Durante l'esame del paziente, ha scoperto aree di tessuto molle sul collo e sulla parte posteriore della testa che sembravano pustole. Molto spesso, la sindrome è accompagnata da una perdita anormale di capelli con manifestazione di amputazioni dei fusti dei capelli. Il paziente sperimenta la perdita dei peli della barba, il diradamento e la seborrea del cuoio capelluto - la comparsa di scaglie cheratinizzate e forfora su di esso. Ci sono anche una serie di sintomi associati alla sindrome: debolezza muscolare, aumento dell'affaticamento muscolare, deficit visivo atrofico diffuso. Una delle manifestazioni più caratteristiche della sindrome è considerata la rinite vasomotoria - infiammazione cronica delle mucose del naso. La rinite vasomotoria si manifesta sotto forma di difficoltà nella respirazione nasale (quando starnutisce, il paziente si sente