Ossigeno: cibo nell'aria

L'organismo svolge autonomamente la funzione respiratoria, poiché la volontà non vi partecipa: sia che una persona sia sveglia o addormentata, la necessità di respirare per fornire ossigeno alle cellule del corpo è costante. L'ossigeno entra nel nostro corpo attraverso gli organi respiratori. È un gas che costituisce il 21% dell’aria atmosferica che respiriamo.

C'è anche la necessità di eliminare l'anidride carbonica, che rimane nelle cellule come rifiuto: l'aria espirata contiene solo il 16% di ossigeno, il restante 5% è anidride carbonica.

Oltre agli organi rappresentati dalle vie respiratorie e dai polmoni, nel processo respiratorio sono coinvolti il ​​torace e i muscoli che provvedono alla respirazione.

Quando i muscoli intercostali della gabbia toracica si contraggono, le costole “salgono”, espandendo la gabbia toracica. Tra il torace e la cavità addominale si trova il principale muscolo respiratorio: il diaframma. Forma un arco diretto verso il torace e si trova sotto i polmoni. Quando è rilassato si piega al massimo, preme sulle costole e riduce il volume del torace; quando si contrae perde parzialmente la sua forma arcuata e aumenta lo spazio libero dei polmoni nel torace. Durante l'espirazione vengono coinvolti anche i muscoli addominali: obliqui e retto.