Test calorico

Introduzione

Il test calorico è uno dei metodi più comunemente utilizzati per determinare il valore energetico degli alimenti. Questa procedura è stata sviluppata e migliorata negli anni '20 del secolo scorso, ma è ancora uno dei modi più accurati e affidabili per valutare il fabbisogno energetico del corpo umano. Il test calorico è ampiamente utilizzato nella pratica medica, nella dietetica e nell'industria alimentare per calcolare il contenuto calorico dei piatti pronti. Conoscere il significato di questo test non solo ti aiuterà a pianificare correttamente la tua dieta e a mantenere uno stile di vita sano, ma può anche servire come indicatore principale quando si eseguono test di laboratorio. In questo articolo vedremo più in dettaglio cos'è un test calorico, come viene eseguito, a cosa serve, i principali indicatori e i vantaggi del metodo rispetto ad altri analoghi.

Cos'è un test calorico?

Esistono molte interpretazioni diverse dei termini “test calorico”, “calorimetria” e “calorizzazione”.

Ad esempio, un test calorimetrico è un metodo di analisi calorica, alternativo alla calorimetria. Vengono determinati numerosi composti organici, inclusi gli indicatori. Questa definizione è stata proposta dall'Associazione tecnica per la calibrazione e la standardizzazione calorimetrica.

Per questo motivo, in alcuni libri di testo, il calorimetro viene diluito con il valore del calorimetro e viene presentato come un metodo per determinare la reazione totale di un determinato insieme di campioni dal materiale in esame ai corrispondenti indicatori standard. Un esempio di questo approccio potrebbe essere l'uso di una "cassetta" per determinare la quantità di ammoniaca o mercurio nell'acqua per la pulizia dei pavimenti. Un altro approccio, chiamato determinazione calormetrica, è noto a livello accademico tra gli studenti di chimica, biologia e medicina come “analisi calorica”.

Questo tipo di definizione di calorizzanti in altre aree è meno richiesta e spesso prodotti specifici hanno un nome individuale e talvolta anche proprietario. In tutti i casi, il “contenuto calorico” è determinato dalla quantità di calore rilasciato durante la combustione completa della molecola e quindi la combustione del campione in esame in apparecchiature speciali. I calorimetri utilizzano una massa termoreattiva o termoplastica con elevata capacità termica e conduttività termica, nonché una fonte di calore controllata. I riscaldatori includono forni speciali per la combustione di campioni con un contenuto noto di una particolare sostanza. I calorizzanti più tipici sono quelli utilizzati in farmacia.